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EPISODIO 2

Delivery, take-away e altri canali di servizio: opportunità e limiti del food a domicilio

Food deliverytake-away: due dei termini più utilizzati oggi nel mondo delle attività del food. Sono molte le ragioni che portano oggi a guardare a questi servizi con molto interesse. Ma altrettanto necessarie sono alcune valutazioni prima di fare qualsiasi scelta. Perché è facile dire “Adesso faccio delivery”, oppure “Mi butto sul take-away”… ma per svolgere concretamente questi servizi occorre considerare diversi elementi e, soprattutto, adattarli alle caratteristiche della propria attività.

Questo secondo episodio di #riapriamocialfuturo propone tre autorevoli opinioni: inizia Giacomo Pini, esperto di ristorazione e marketing del turismo, consulente per diverse aziende food e hospitality; poi seguono riflessioni e indicazioni di Marco Bordoni, AD di Kent, società che ha all’attivo più di 260 progetti tra ristoranti, gastronomie e pasticcerie, infine parla lo chef Nicola Michieletto, R&D Manager di CAST Alimenti ed esperto di format di ristorazione.

Fra i temi considerati, l’importanza di conciliare sala e cucina o laboratorio, nonché le tecnologie da utilizzare. Aspetti imprescindibili per chi non ha mai attivato il food delivery. Non mancano poi pareri e suggerimenti su nuove formule di riconversione, come ad esempio “cloud restaurant” e “dark kitchen” e su come ripensare il menù.

I partner di CAST Alimenti partecipano al progetto #riapriamocialfuturo. Questo podcast è stato realizzato in collaborazione con CARPIGIANI macchine per il gelato.


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