La valutazione sensoriale al servizio dell’innovazione del prodotto gastronomico

L’innovazione è un elemento decisivo in tutte le attività produttive, ma nel settore alimentare riveste un’importanza cruciale per l’elevata competitività del settore e per la variabilità e scarsa prevedibilità delle attese dei consumatori.

Le scienze sensoriali, nate soprattutto come strumento di controllo della qualità del processo industriale, si stanno affermando come importante supporto alla progettazione di nuovi prodotti e alla previsione del gradimento dei consumatori.

Accanto all’apparto analitico e statistico che contraddistingue le diverse discipline che convergono nella valutazione sensoriale, si sta affermando, sempre più prepotentemente, il contributo delle neuroscienze che forniscono efficaci chiavi di indagine e di previsione del comportamento dei consumatori.

Non ci si sta riferendo alle tecniche che vanno sotto l’etichetta di “neuromarketing” o di “biomarketing” che, utilizzando, per esempio, sensori rilevatori di onde cerebrali o di movimenti oculari, tendono a definire modelli predittivi di comportamento del consumatore (che ci paiono troppo rudimentali e riduttivi); ci riferiamo ai contributi dei grandi centri di studi sul cervello che da più di un decennio puntano a definire le mappe di funzionamento dei circuiti del desiderio e del piacere e che nel settore alimentare vanno sotto l’etichetta di “neurogastronomy.

Su questi temi non ci si improvvisa ed è la ragione per la quale diventa indispensabile il collegamento con i centri di ricerca universitari.

Il Centro di Valutazione Alimentare di CAST Alimenti poggia la propria autorevolezza sulla competenza dei docenti e specialisti della scuola che sempre più frequentemente sono chiamati dalle aziende a profilare i loro prodotti ed a idearne di nuovi. Ma è anche grazie alle collaborazioni con la Società Italiana di Scienze Sensoriali ed ai contributi dell’Osservatorio sui consumi alimentari e sulle professioni gastronomiche costituito con L’Università degli Studi di Brescia, che il Cento di Valutazione Alimentare di CAST Alimenti può mettere a disposizione delle aziende agroalimentari le migliori competenze tecniche e scientifiche, utili a ridurre il dato statistico negativo secondo il quale solo il 5% dei prodotti alimentari innovativi prosegue la propria vita, dai laboratori di ricerca agli scaffali delle strutture di vendita.

Per sensibilizzare le aziende e gli operatori professionali sulle opportunità derivanti dal conoscere le tecniche innovative di valutazione sensoriale ai fini dell’innovazione dei prodotti alimentari, CAST IMPRESA propone il corso sulle Tecniche di valutazione sensoriale per l’innovazione gastronomica.

Dopo il successo dello scorso anno, riprogettato sulla base delle evidenze della prima edizione, anche questo corso sarà realizzato, il 4 e 5 ottobre 2018, in collaborazione con La Società Italiana di Scienze Sensoriali e sarà tenuto dal Prof. Erminio Monteleone, dell’Università di Firenze e presidente SISS, e dalla dott.ssa Sara Spinelli, ricercatrice, docente e segretaria SISS.

 


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